Ecco la demente del giorno: Simula coronavirus per saltare la fila al Pronto Soccorso, arrestata!
Si è presentata all'Unità di Pronto Soccorso (Upa) di Copacabana, a sud di Rio de Janeiro, dopo aver simulato di aver contratto il coronavirus in seguito a un viaggio in Cina. Secondo gli agenti della polizia civile brasiliana, che l'hanno arrestata in flagranza di reato, la donna è accusata del reato di falsità ideologica e di procurato allarme.
La donna ha raccontato agli operatori sanitari di aver viaggiato come bambinaia per una famiglia a Hong Kong e che di provare i sintomi associati al coronavirus. La notizia ha creato il caos nell'unità sanitaria, dove sono stati messi in pratica i protocolli internazionali per il trattamento del virus. La "paziente" è stata quindi isolata e sottoposta ai test del caso che sono risultati negativi.
I familiari della donna hanno detto alle autorità che non solo il soggetto in questione non aveva viaggiato, ma che non aveva nemmeno il passaporto. Messa alle strette, la donna ha confessato di aver mentito per non fare la fila ed essere visitata subito.
Ecco il demente di oggi: dice alla moglie "Sono nei corpi speciali" ma si era trasferito dall'amante in Puglia!
Alla moglie, residente in provincia di Novara, che si era preoccupata delle sue lunghe assenze e per questo si era rivolta alla polizia, ha raccontato di essere stato reclutato da un'organizzazione paramilitare. E invece lui si era trasferito in un piccolo paesino del Salento dove vive la sua nuova fidanzata. Agli agenti della Questura piemontese la moglie ha riferito anche che il marito, un uomo di 50 anni, le aveva mostrato una pistola a suo dire assegnatagli in dotazione proprio quando era entrato a far parte del fantomatico corpo paramilitare. A seguito della segnalazione della Questura di Novara, i poliziotti della Digos di Lecce, dopo una attività investigativa, lo hanno controllato dopo averlo rintracciato nell'abitazione della nuova compagna. La perquisizione nei suoi confronti, estesa all'auto a lui in uso e all'abitazione, ha consentito di rinvenire, nella sua camera da letto, conservati in un armadio, un pugnale con relativo fodero, della lunghezza complessiva di 38 centimetri ed una baionetta marca 'Waffenfabrik Neuhausen', completa di fodero in metallo, lunga complessivamente circa 45 centimetri. La pistola, che è verosimilmente quella mostrata alla moglie, è a salve e può essere quindi detenuta anche senza porto d'armi e non va denunciata. Mentre l'uomo è stato denunciato perché il pugnale e la baionetta, che sono "armi bianche" sono proibite e avrebbero dovuto essere denunciate.
Grosseto, 5 febbraio 2020 – La Polizia Stradale di Grosseto ha effettuato lo scorso fine settimana, in collaborazione con il personale medico della Questura, un’operazione volta a contrastare quelli che si mettono alla guida dopo aver bevuto troppo o assunto droghe. In città le pattuglie hanno fermato 48 veicoli e filtrato la posizione di 63 persone, al cui esito è stata ritirata la patente a 4 conducenti alticci. Uno di loro, un 58enne del napoletano, era accorso con la sua auto in aiuto di un cugino 61enne, quest’ultimo al volante di un Suv e fermato dai poliziotti a causa del tasso alcolemico di 0,71 g/l.
Il 58enne, appena è giunto sul posto per portare via il mezzo del parente, ha infilato le chiavi nel cruscotto ma, prima di accendere il motore, gli agenti lo hanno sottoposto al test dell’etilometro. Anche lui è risultato positivo poiché aveva un tasso di alcool nel sangue pari a 0,73 g/l.
A quel punto i due cugini hanno dovuto chiamare un terzo familiare, un 45enne loro conterraneo, al fine di recuperare l’auto e il Suv. Lui è risultato sobrio e, pertanto, ha ricevuto dagli agenti il via libera per portarsi via ambedue i veicoli.
«Sono il fidanzato di Diletta Leotta». Con questa spiegazione un uomo nella notte ha provato ad entrare nell’hotel dove dormiva la showgirl, che stasera sarà al fianco di Amadeus all’Ariston per la prima puntata del Festival di Sanremo 2020. Quella trascorsa all’Hotel Royal di Sanremo è stata una nottata particolarmente inquieta. Lì alloggiano molti degli artisti che saliranno sul palco dell’Ariston per partecipare alla kermesse musicale. Per questo è diventato un luogo di “pellegrinaggio” per i curiosi e gli appassionati. C’è chi spera di incontrare un cantante o un vip per scattare un selfie e chi invece si spaccia per il fidanzato di Diletta Leotta. Il protagonista di questa storia assurda, riportata da Leggo, è un uomo romano di 52 anni, S. M., che poco dopo l’una e mezza si è presentato alla reception chiedendo appunto di salire. La sua relazione era però immaginaria… E infatti non è finita bene per lui.
“SONO IL FIDANZATO DI DILETTA LEOTTA” E FA IRRUZIONE IN HOTEL
Era passata da poco l’una e mezza quando il 52enne romano si è presentato alla reception dell’Hotel Royal di Sanremo, dove appunto alloggia anche Diletta Leotta. «Sono il fidanzato di Diletta Leotta», ha detto al concierge. E quindi ha chiesto di essere accompagnato dalla showgirl che sarà al fianco di Amadeus e Rula Jebreal durante la prima serata del Festival di Sanremo 2020, che comincia oggi. L’uomo, secondo quanto ricostruito da Leggo, è apparso in evidente stato di agitazione. Inoltre, ha anche sostenuto di essere stato convocato per condurre la seconda serata della kermesse. Ma la sua richiesta non è stata neppure presa in considerazione. Il personale dell’hotel ha provato invece a tranquillizzarlo e poi ha richiesto l’intervento della polizia. Il sedicente fidanzato di Diletta Leotta è stato poi accompagnato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni di salute, in mattinata invece è stato condotto al commissariato.
Ecco il demente di oggi: Sbaglia la manovra e finisce con l’auto tra le corsie del supermercato!
L’incidente a Codegliano Viconago tra lo stupore dei clienti. Il conducente ha messo la prima invece della retromarcia. Donna di 73 anni ferita ma in codice verde
Invece di ingranare la retro ha messo in prima e accelerato col risultato di sfondare la porta “anti panico” del supermercato e trovarsi tra la corsia di frutta e verdura e quella degli affettati. L’incidente è avvenuto lunedì mattina a Cadegliano Viconago, comune del Varesotto al confine con la Svizzera. La prima chiamata di soccorso al 118 arrivata attorno alle 10.30 era per “investimento pedone”, perché durante l’irruzione all’interno del supermercato “DPiù” lungo la statale il sessantenne alla guida della sua Opel ha ferito una donna di 73 anni intenta a fare la spesa. Ma all’arrivo dell’ambulanza, la scena ha stupito gli stessi soccorritori che hanno trasportato la donna all’ospedale in codice verde: per lei un grande spavento e qualche contusione dovuta agli scaffali che l’hanno colpita. I vigili del fuoco di Luino hanno staccato la batteria dell’auto per precauzione e messo in sicurezza l’area, in seguito la macchina è stata spostata dalla corsia e la porta del supermarket aggiustata. Del fatto sono stati avvisati i carabinieri. Ironia della sorte: solo poche ore prima, nella serata di domenica il supermercato era stato oggetto di una rapina a mano armata con due malviventi che si sono intascati 8 mila euro di bottino. “Giornata difficile” il commento dei dipendenti.